lunedì 26 maggio 2008

Differenze

io ho smesso di allenare e seguire il massimo livello italiano di pallavolo femminile 10 anni fa;
ho seguito con impegno e frequenza l'attività della nazionale dal Torneo di Apeldorn, dicembre 1991, in cui esordì sulla panchina Marco Aurelio Motta ed in campo Silvia Croatto (a.n. 1973), fino alla fine del 97 ed inizio 98, l'ingresso di Velasco ed il passaggio di consegne al "vice" Frigoni, quando esosrdirono Togut e Rinieri;
la differenza più importante che ho notato è il livello fisico!
con Velasco iniziò un processo volto al miglioramento delle qualità fisiche ed oggi mi rendo conto della grande crescita che c'è stata da questo punto di vista.
Tutte le atlete sono molto attente alla loro composizione corporea ed alle loro capacità muscolari;
lavorano molto e con molta attenzione in palestra pesi e lo staff fisico/medico/riabilitativo è molto numeroso e preparato.
non siamo la squadra fisicamente (come centimetri) più importante del mondo, anzi, ma probabilmente siamo la meglio preparata atleticamente.
Barbolini ci ha confermato che c'è molta attenzione su questi temi.
un'idea importante.
coachmau

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