già da tempo sono diventato un appassionato lettore del sito del Volley3000 Washdog: mi piace molto il loro approccio da web 2.0, molto puntuale e trasparente;
il sito è ben strutturato e contiene informazioni e commenti utili ed interessanti; è una lettura piacevole e ormai lo considero il sito della pallavolo triestina proprio perchè mi pare che sia il più completo ed aggiornato in tempo reale.
mi ha fatto molto piacere leggere i commenti sull'inizio del campionato U18 perchè, finalmente, ci dà la possibilità di "dialogare" e conoscere i vari punti di vista; penso che tutto ciò possa essere molto utile per la crescita della pallavolo triestina.
Mi permetto quindi di esprimere il mio punto di vista e di "lanciare" una "discussione" a distanza; lo spunto nasce anche dal fatto che sabato si sono incontrate la squadra U18 del club dove opera il sottoscritto e quella del Washdog.
leggendo i commenti di Presidente, Allenatore e Capo del Fan Club ho scopeto alcune cose interessanti:
1)il Presidente confronta le gare che loro hanno sostenuto sia con la Libertas che con noi e fa un'affermazione che mi trova molto d'accordo e che dimostra l'onestà intelettuale con cui lui affronta sempre i temi della pallavolo triestina: il pres dice che la Libertas è molto meglio, ora, della Top Alabarda! concordo pienamente! finalmente qualcuno che ci assegna il nostro reale valore: non siamo ancora a livello delle migliori! chi ci dà per "favorite" tenta di "metterci" una pressione che però non esiste: noi stiamo lavorando per diventare le migliori ma tutti i processi di crescita hanno bisogno dei loro tempi! a margine di ciò però ci sarebbe da capire (ed in questo caso è la loro autoanalisi quella che conta) come mai i loro risultati contro 2 squadre così diverse e distanti siano stati più o meno gli stessi (30 punti in 3 set contro la Libertas, 38 contro di noi).
2) alla valutazione del Presidente segue quella dell'Allenatore: qui scopro che abbiamo fatto 7/8 punti perchè le nostre atlete hanno il "nick" scritto sulle maglie, perchè il team è seguito da 4 allenatori con 4 carrelli e 40 palloni (per la precisione i carrelli sono 6 ed i palloni "normali" sono 58); quello che non è stato detto e che mi piace aggiungere è che ci eravamo allenate dalle 5 alle 7, prima della partita! Mi fa piacere che finalmente qualcuno riconosca che anche la logistica e l'organizzazione hanno la loro importanza: ora chiederò al mio presidente di raddoppiare carreli e palloni così raddoppieremo anche i punti "automatici"! al di là delle battute dico che uno dei motivi per cui, forse, stiamo accelerando il processo di crescita sta proprio nel "modo" di lavorare; forse, il modello, potrebbe anche essere copiato o, sempre forse, qualche atleta potrebbe cominciare a pensare che in Top Alabarda Volley potrebbe avere a disposizione quelle risorse e strumenti che da altre parti non trova.
3)la terza parte dell'analisi, quella che completa il quadro, sta nel punto di vista del "pubblico":il Presidente del Fan Club riprende un tema già espresso anche dal Tecnico, quello dell'aspetto psicologico e della "paura"; tutto ciò mi aiuta a riflettere anche sulle mie interpretazioni, per esempio, della nostra gravissima sconfitta contro la Virtus alla prima giornata; anch'io ho dato, in quota parte, la responsabilità alla "testa"; rileggendo e ripensando però riesco a "curarmi" e rimetto focus sull'aspetto più importante (grazie agli insegnamenti del Maestro Julio Velasco): ogni sconfitta è "figlia" di uno o più aspetti tecnici e/o tattici! la grinta non si "compra" da nessuna parte ma si "stimola" con il lavoro ed il perfezionamento proprio perchè questi sono gli unici "generatori di sicurezza" e "distruttori di paura"! penso che al movimento farebbe bene approfondire le discussioni post gara fra tecnici su questi temi; il campo ci aiuta a scoprire le cose che non funzionano e ci aiuta ad indirizzare il lavoro; questo è, secondo me, il primo passo; anche dopo una partita vinta si possono scoprire difetti e, forse, il risultato regala solo più motivazione per lavorarci sopra.
in sintesi credo che si debba ringraziare chi, come il Volley 3000, "mette in piazza" con grande sincerità i propri punti di vista stimolando così riflessioni ed approfondimenti.
mi piacerebbe leggere, o qui o sul sito del washdog, i commenti di quelle tante atlete "avversarie" e famiglie che erano presenti fra il pubblico.
un dato, secondo me importante, che noto quest'anno è proprio l'interesse nei confronti del campionato giovanile, testimoniato dal folto pubblico che segue, speriamo sempre, le gare!
coachmau