in questi ultimi tempi mi sto rendendo conto che uno dei motivi per cui la pallavolo triestina è un po' "indietro" rispetto ad altri posti è che "fa fatica" ad accettare le leggi del mercato.
la "nascita" del progetto TopAlabardaVolley ha introdotto nel mondo (mercato) pallavolistico triestino un elemento in più che, ovviamente, come succede tranquillamente in tutto il mondo, ha raccolto alcuni, pochi, consensi, "rubandoli" ad altri "partiti, già presenti da tempo.
ho scritto "rubandoli" perchè p questa la sensazione diffusa: ciò però indica inequivocabilmente che il "senso comune" è quello della staticità; nessuno può "entrare" perchè così facendo "ruba" spazio ad altri!
io penso invece che i "nuovi ingressi" (gli "incomers" come si dice in una logica di mercato) stimolino sempre la concorrenza e quindi il miglioramento complessivo dell'offerta.
oggi si spende molto meno per le telecomunicazioni perchè l'ingresso di più player ha fatto sì che l'offerta aumentasse ed i prezzi muovessero verso il basso; nessuno vorrebbe tornare indietro.
nel mercato pallavolistico triestino invece si tende a "bocciare" e a "deleggitimare" il nuovo perchè "pericoloso" in quanto "rivoluzionario" rispetto alla "stabilità" del modus vivendi.
in TopAlabardaVolley stanno lavorando e confluiranno molto probabilmente 14 atlete, una percentuale bassissima rispetto ai numeri della pallavolo triestina; eppure tutto ciò è "visto" in maniera negativa! come mai? inoltre buona parte di loro o aveva smesso con il vecchio club, o non giocava mai o poco, o si "sentiva" trascurata o poco seguita; la provenienza delle atlete è molto varia (non magari come club, ma come gruppi) tant'è che il team TopAlabardaVolley oggi sarebbe composto da atlete provenienti da 6 squadre diverse con una media di appena 2,3 elementi per squadra.
ciò mi fa affermare che nessuno ha "rubato" niente a nessuno ma anzi, il progetto è nato sulla base di una precisa analisi di mercato e sulla base di una precisa mancanza, e quindi richiesta, di un certo tipo di offerta.
sarei felice di scoprire che tutti i principali gruppi giovanili triestini avessero in esecuzione un piano di lavoro, almeno estivo, simile al nostro: quando ciò avverrà potremmo dire di aver vinto la prima sfida che è quella di stimolare la crescita complessiva del livello di lavoro della pallavolo femminile triestina.
sarei curioso di sapere se il club dove ho lavorato l'anno scorso sta rifacendo il programma estivo della durata di 8 settimane, 5 allenamenti per settimana, doppia rete, una trentina di atlete partecipanti?
sarei curioso di sapere se quanti quest'anno sono arrivati alle finali regionali giovanili stanno allenando le atlete al fine di crescere di livello il prossimo anno onde insidiare la leadership del Chions?
purtroppo nessuno mi tiene informato ma ho l'impressione che ciò sia dovuto al fatto che non c'è nulla di cui informare.
su questo tanti dovrebbero riflettere prima di "delegittimare" chi va in palestra ogni giorno!
Scusatemi, ogni tanto mi piace stuzzicare la polemica.
coachmau
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