martedì 10 marzo 2009

Trofeo delle Province 2009!

Qualificazione? Selezione? Promozione?
A fine Aprile, a Lignano, come è ormai consuetudine, si svolgerà l'edizione annuale del Trofeo delle Province!
la Manifestazione, un Trofeo delle Regioni in "piccolo", vede la partecipazione delle 4 rappresentative provinciali della regione FVG; il limite d'età per le femmine è fissato, per quest'anno, alle nate nel 1995 (un anno in meno rispetto al limite fissato invece per la partecipazione al Trofeo delle Regioni).
quali sono gli obiettivi di questa manifestazione?
è ovvio che ogni Centro di Qualificazione Provinciale può autonomamente decidere quali siano i criteri che stanno alla base dell'attività svolta in funzione della partecipazione a detta manifestazione ma.....
nella mia esperienza di Selezionatore Regionale svolta nella grandissima regione Toscana (9 province)ho imparato che l'obiettivo principale dovrebbe essere quello di "selezionare" e "preparare" le atlete che potranno essere di interesse, l'anno successivo, per l'attività di Qualificazione Regionale; è questo il principale motivo per cui, a livello nazionale, si è deciso di imporre un limite di età diverso (un anno in meno) per le due attività di qualificazione (provinciale e regionale).
è anche però naturale che la Selezione Provinciale rivesta il ruolo di "testimonial" del valore e del livello dell'attività giovanile svolta dai club.
negli ultimi anni le rappresentative triestine femminili sono sempre arrivate ultime:
come mai?
ovviamente non sta a me dirlo ma penso sia utile porre la domanda per vedere se qualcuno risponde!
a me sembra un po' strano che il movimento triestino non riesca più ad esprimere una rappresentativa che riesca almeno a competere con movimenti numericamente inferiori!
quello che poi non riesco ancora bene a capire è il modo in cui è organizzata l'attività ed i criteri di "scelta/selezione" delle atlete.
In Toscana lavoravamo così:
innazitutto c'era una grandissima collaborazione fra la struttura regionale e tutte quelle provinciali; tutta l'attività era pianificata annualmente e l'attività dei selezionatori si svolgeva attraverso un grande supporto al lavoro svolto nei club, mediante l'osservazione (e spesso anche la partecipazione diretta) di allenamenti e gare; al termine delle fasi provinciali dei campionati giovanili i selezionatori convocavano 12/18 atlete per la preparazione e lo svolgimento del Trofeo delle Province; ogni selezionatore seguiva dei criteri guida che erano stabiliti a livello regionale; detta preparazione si basava, solitamente su alcune giornate di lavoro (3 o 4) e 1 o 2 minicollegiali; la pianificazione regionale stagionale con l'indicazione delle date per le finali provinciali, regionali ed i vari Trofei era strutturata in maniera da evitare il sovrapporsi di eventi; il mese di maggio, solitamente era dedicato alle attività di qualificazione provinciale, quello di giugno alle attività di qualificazione regionale.
tengo a SOTTOLINEARE MOLTO IL VALORE DEL RAPPORTO fra i selezionatori ed i club: tutte le atlete "appartengono" ai club e sono i club i principali attori del movimento; l'indicazione del CQR Toscana è sempre stata quella di SINERGIA MASSIMA fra attività federale ed attività delle società, sviluppata attraverso una precisa pianificazione e ottime relazioni sviluppate fra i tecnici; le atlete di interesse regionale e provinciale veniva seguite all'interno del loro club ed i programmi di lavoro stabiliti di comune accordo; l'attività specifica di palestra svolta dalla rappresentativa provinciale e/o regionale RAPPRESENTAVA QUINDI SOLAMENTE il COMPLETAMENTO DI UN PERCORSO che l'atleta aveva già svolto assieme al suo tecnico!
Non si Fa nè QUALIFICAZIONE nè SVILUPPO con 10 allenamenti diluiti i 1, 2 o più mesi;
nei campionati giovanili l'organizzazione di gioco deve essere funzionale allo sviluppo tecnico e non può quindi essere la base su cui impostare i percorsi di formazione delle atlete; i risultati sono frutto del miglioramento delle abilità tecniche utilizzate in situazioni di gioco!
per "formare" una rappresentativa che partecipi al Trofeo delle Province o delle Regioni non ci deve essere bisogno di mesi di collegiale; se ciò avvenisse significherebbe che l'attività federale si sostituisce a quella dei club (in quanto inesistente o di scarso valore).
per concludere ripeto che ogni Centro di Qualificazione Provinciale può scegliersi gli obiettivi ma, a mio avviso, il compito principale sta nell'offrire solo e soltanto ad atlete di interesse per l'alto livello una prima opportunità di "confronto"; l'attività di sviluppo tecnico o è svolta dai club e nei club o non ha senso che sia la struttura federale a sostituirsi.
il "problema" triestino a mio avviso sta nell'attività dei club ed il livello delle rappresentative provinciali rispecchia ciò che avviene nelle società; non si possono risolvere problemi di anni con 10 allenamenti; se si vuole recuperare il terreno perduto (ultimi titoli regionali giovanili nel 2001 e 2002 grazie ad Altura e Kontovel) bisogna RIPIANIFICARE TUTTA L'ATTIVITA', iniziando a RIVOLUZIONARE il modo con cui si svolgono i campionati giovanili!
siamo a marzo: è già tardi!
coachmau

1 commento:

Anonimo ha detto...

non vinciamo perche' siamo scarsi. semplice. perche' a Trieste si guarda al proprio interesse di societa' e non a quello della citta'. "Vorrei essere il primo tra costoro piuttosto che il secondo a Roma". un insegnamento antico che qui è applicato alla perfezione. e poi mancano gli elementi, i soldi, gli sponsor, gli interessi. e anche il materiale umano....