domenica 24 febbraio 2008

Formazione: persone e non solo tecnici

Leggevo un intervista del Direttore Generale della Ecole - Scuola di Alti Studi Commerciali di Parigi ed una delle frasi a mio avviso più importanti è proprio quella che ho sintetizzato nel titolo:
"siamo in testa nelle classifiche delle business school perchè formiamo le persone e non solo i tecnici"; "lettura, storia e filosofia servono a dare un'educazione multipla".
per uno come me che viene dal Liceo Classico, che poi ha "tentato" la via universitaria con Economia e Commercio ma ha concluso la sua parabola "scolastica" all'Istituto Superiore di Educazione Fisica, sono parole dolcissime e concetti da sposare.
il concetto di "specialista generico", utilizzato con frequenza dal mio formatore Marco Macorig, il concetto di "Artista con lo Stetoscopio", caro agli amici della Scuola di Palo Alto, sono altre forme per esprimere la stessa idea su quello che deve essere oggi un buon professionista.
a ciò si aggiunge la certezza che non è più sufficiente studiare per un tot di anni ma l'esigenza di imparare sarà permanente.
ed anche in questo caso la tecnologia ci può aiutare;
3 sono, a mio avviso, i "filoni" da sfruttare:
1) la possibilità di seguire lezioni a distanza attraverso la videotrasmissione o la videoregistrazione via web;
2) la simulazione di "casi da risolvere" sempre utilizzando il web;
3) il gioco di ruolo professionale, o in generale l'uso dei giochi elettronici per abituarsi alla imprevedibilità ed alla rapidità di decisione che oggi ci è richiesta.
noi "vecchi" dobbiamo imparare ad usare queste nuove modalità di apprendimento e con l'aiuto di esse continuare il nostro percorso formativo.
saranno modalità nuove, saranno difficili ma ci obbligheranno a stare al passo con i tempi.
quanto tempo ci vuole per diventare bravi?

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