venerdì 14 marzo 2008

il valore dell'ascolto

Oggi ho fatto, su sua proposta, una lunga chiacchierata con Teo!
la sua richiesta è nata dall'osservazione di alcune dinamiche che ha notato in negozio; l'occhio meno coinvolto è più obiettivo per cui ha visto cose che a noi sfuggono.
ho avuto la voglia di ascoltarlo ed ho imparato un sacco di cose che potrebbero funzionare meglio.
peccato che non abbiano avuto la stessa voglia i suoi colleghi ma, ci penseremo.
sto imparando ad ascoltare: interrompo di meno, prendo appunti, faccio attenzione all'uso delle parole, inizio ad evitare posizioni preconcette, inizio a pormi in un atteggiamento di apertura e permeabilità, ancora non riesco a fare attenzione anche al non verbale ed al paraverbale.
per ascoltare bisogna avere fiducia: fiducia nella persona che parla, fiducia nel fatto che in tutto quello che dice c'è sicuramente almeno una cosa utile, fiducia nel fatto che facendo il contrario si butterebbe via del tempo, fiducia nel fatto che più uno ascolta e più l'altro sarà portato ad aprirsi.
se impari ad ascoltare impari a cogliere i segnali, anche quelli deboli, se impari ad ascoltare impari anche a fare le domande giuste.
poi abbiamo fatto una simulazione di una trattativa: penso di essere riuscito a dare degli spunti interessanti.
lui non ha paura dei miei suggerimenti e commenti, io nemmeno dei suoi.
impariamo in 2.
ho sfruttato la sua capacità di ascolto, usata in negozio, che lo ha spinto a fare delle osservazioni.
un altro passo avanti.
coachmau

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